www.cresmedaily.it - Newsletter di economia del CRESME a cura di Giorgio Santilli

Newsletter di economia del CRESME a cura di Giorgio Santilli

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L'integrazione degli immigrati è una delle sfide più complesse e rilevanti per molti paesi, inclusa l'Italia. La necessità di bilanciare l'invecchiamento della popolazione italiana e il crescente squilibrio tra popolazione in età lavorativa ed età pensionistica rende cruciale favorire percorsi di inclusione per gli stranieri. Due progetti emblematici in Italia che rappresentano modelli virtuosi di integrazione sono la "Rete dei Comuni Solidali" (ReCoSol) e il programma "Inclusione Attiva".
Come di consueto dal 2013, il CRESME rileva semestralmente diversi parametri dell’offerta immobiliare in vendita e in locazione; dal numero di offerte al prezzo medio di vendita, dalla superficie al numero di locali. E’ stata appena terminata la rilevazione relativa al 1° semestre 2024. La fotografia indica che l’offerta di abitazioni in vendita è di poco meno di 600 mila abitazioni in Italia, in leggero aumento rispetto allo stesso periodo del 2023 (+1,1%) ma in diminuzione rispetto al semestre precedente (-1,5% sul 2° semestre 2023) quando sfiorava le 610 mila abitazioni.
I dati della Relazione ANAC per il 2024 rivelano una caduta del mercato pubblico di forniture destinate alla sanità del 18%, da 66 a 54 miliardi, con un crollo, all'interno di questa categoria, dei prodotti farmaceutici che passano da 45 a 32 miliardi con una perdita di mercato vicina al 30%. Si fa sentire la fine dell'era Covid (vaccini compresi) che però non scalfisce la supremazia della sanità nel sistema italiano degli appalti di forniture.
C'è un dato clamoroso nascosto nella Relazione annuale dell'Autorità anticorruzione: il sorpasso, davvero sorprendente, degli edifici rispetto alle infrastrutture nel quadro degli appalti pubblici di lavori affidati nel corso del 2023: la categoria generale OG1 (edifici) ha infatti totalizzato 24,2 miliardi contro i 16,3 miliardi della categoria OG3 (infrastrutture soprattutto di trasporto).
L'invecchiamento della popolazione è un fenomeno globale che sta trasformando la struttura demografica di molte nazioni, compresa l'Italia. Le principali città italiane, come Roma, Milano, Torino e Napoli, stanno sperimentando cambiamenti significativi nella composizione della popolazione, con aumento della percentuale di anziani e diminuzione delle nascite. Vediamo le tendenze dell'invecchiamento demografico nelle principali città italiane, utilizzando dati aggiornati e studi recenti per comprendere meglio implicazioni sociali ed economiche del fenomeno.
A volte le immagini raccontano la realtà meglio dei numeri. Il grafico pubblicato qui ci dice che stiamo forse entrando in una fase di normalità nuova che non è più la straordinarietà del Pnrr ma neanche i livelli pre-Pnrr. Le procedure di affidamento di appalti di aprile evidenziano - dopo il crollo di inizio 2024 - un importo molto vicino a quello del 2023 e superiore di quattro volte a quello del 2020 (eravamo in pieno Covid) e di due volte al 2021. Aspettiamo i prossimi mesi per capire se questa nuova normalità sia destinata a consolidarsi o meno.
Il debito dello Stato torna a pesare sullo scenario del settore delle costruzioni, mentre si è avviata la pesante contrazione della riqualificazione del patrimonio esistente ed è partita la sfida realizzativa delle opere pubbliche. A ben vedere è come se tutto cominciasse criticamente a “vibrare”, postumi duraturi dello squilibrio di grandi quantità e tempi strettissimi. Il 27 giugno la presentazione della congiunturale CRESME.
Quasi triplicati i servizi legati all'acqua, più che raddoppiati quelli per i trasporti terrestri, in notevole crescita la sanità, mentre in cima alla classifica dei settori merceologici dei servizi dati in appalto (mercato totale da 86,2 miliardi) balzano software e assistenza sociale, approfittando della caduta dei servizi legati ai rifiuti. I dati contenuti nella Relazione annuale di ANAC per il 2023 evidenziano anche il ridimensionamento dell'ingegneria.
L'OCSE ha pubblicato ieri il bollettino mensile sul lavoro con i dati di marzo e, al suo interno, una tabella con il differenziale dei tassi di disoccupazione femminile e maschile in 38 Paesi dell'area OCSE: dei 20 che hanno un tasso di disoccupazione femminile superiore i Paesi con le peggiori performance sono, nell'ordine, Grecia (6,6 punti di differenza), Colombia (5,5) e Turchia (5,2). L'Italia è al quart'ultimo posto, con un differenziale fra i due tassi di 2,7 punti: 8,8% per le donne e 6,1% degli uomini.
Il fenomeno dell'invecchiamento della forza lavoro è una realtà crescente in molti paesi sviluppati, inclusa l'Italia. Questo trend pone sfide significative in termini di produttività e sostenibilità economica. Tuttavia, l'intelligenza artificiale (IA) offre potenziali soluzioni per supportare una struttura occupazionale che invecchia, migliorando l'efficienza produttiva e alleviando il carico di lavoro fisico e cognitivo sui lavoratori più anziani.