www.cresmedaily.it - Newsletter di economia del CRESME a cura di Giorgio Santilli

Newsletter di economia del CRESME a cura di Giorgio Santilli

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C'è un dato clamoroso nascosto nella Relazione annuale dell'Autorità anticorruzione: il sorpasso, davvero sorprendente, degli edifici rispetto alle infrastrutture nel quadro degli appalti pubblici di lavori affidati nel corso del 2023: la categoria generale OG1 (edifici) ha infatti totalizzato 24,2 miliardi contro i 16,3 miliardi della categoria OG3 (infrastrutture soprattutto di trasporto).
L'invecchiamento della popolazione è un fenomeno globale che sta trasformando la struttura demografica di molte nazioni, compresa l'Italia. Le principali città italiane, come Roma, Milano, Torino e Napoli, stanno sperimentando cambiamenti significativi nella composizione della popolazione, con aumento della percentuale di anziani e diminuzione delle nascite. Vediamo le tendenze dell'invecchiamento demografico nelle principali città italiane, utilizzando dati aggiornati e studi recenti per comprendere meglio implicazioni sociali ed economiche del fenomeno.
A volte le immagini raccontano la realtà meglio dei numeri. Il grafico pubblicato qui ci dice che stiamo forse entrando in una fase di normalità nuova che non è più la straordinarietà del Pnrr ma neanche i livelli pre-Pnrr. Le procedure di affidamento di appalti di aprile evidenziano - dopo il crollo di inizio 2024 - un importo molto vicino a quello del 2023 e superiore di quattro volte a quello del 2020 (eravamo in pieno Covid) e di due volte al 2021. Aspettiamo i prossimi mesi per capire se questa nuova normalità sia destinata a consolidarsi o meno.
Il debito dello Stato torna a pesare sullo scenario del settore delle costruzioni, mentre si è avviata la pesante contrazione della riqualificazione del patrimonio esistente ed è partita la sfida realizzativa delle opere pubbliche. A ben vedere è come se tutto cominciasse criticamente a “vibrare”, postumi duraturi dello squilibrio di grandi quantità e tempi strettissimi. Il 27 giugno la presentazione della congiunturale CRESME.
Quasi triplicati i servizi legati all'acqua, più che raddoppiati quelli per i trasporti terrestri, in notevole crescita la sanità, mentre in cima alla classifica dei settori merceologici dei servizi dati in appalto (mercato totale da 86,2 miliardi) balzano software e assistenza sociale, approfittando della caduta dei servizi legati ai rifiuti. I dati contenuti nella Relazione annuale di ANAC per il 2023 evidenziano anche il ridimensionamento dell'ingegneria.
L'OCSE ha pubblicato ieri il bollettino mensile sul lavoro con i dati di marzo e, al suo interno, una tabella con il differenziale dei tassi di disoccupazione femminile e maschile in 38 Paesi dell'area OCSE: dei 20 che hanno un tasso di disoccupazione femminile superiore i Paesi con le peggiori performance sono, nell'ordine, Grecia (6,6 punti di differenza), Colombia (5,5) e Turchia (5,2). L'Italia è al quart'ultimo posto, con un differenziale fra i due tassi di 2,7 punti: 8,8% per le donne e 6,1% degli uomini.
Il fenomeno dell'invecchiamento della forza lavoro è una realtà crescente in molti paesi sviluppati, inclusa l'Italia. Questo trend pone sfide significative in termini di produttività e sostenibilità economica. Tuttavia, l'intelligenza artificiale (IA) offre potenziali soluzioni per supportare una struttura occupazionale che invecchia, migliorando l'efficienza produttiva e alleviando il carico di lavoro fisico e cognitivo sui lavoratori più anziani.
Ieri è stata la giornata della relazione del presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC), Giuseppe Busìa. Fra i tanti numeri presenti nella Relazione 2024 quelli più gettonati, in varie declinazioni, sono stati quelli degli affidamenti diretti negli appalti. Nel grafico le procedure di aggiudicazione per tutti gli appalti sopra i 40mila euro.
Pur in un contesto di generale miglioramento, gli ultimi dati sul mercato del lavoro continuano a raccontare un aspetto dell’economia caratterizzato da molti elementi di criticità. In base ai più recenti dati Istat, la percentuale di disoccupati (15-74 anni) è tra le più alte in Europa, pari al 7,7% nella media dei quattro trimestri del 2023, a fronte di una media UE-27 attestata sul 6,1% (peggio dell’Italia solo Spagna e Grecia) va detto, tuttavia, che il tasso di disoccupazione in Italia è sceso dal 10,6% del primo trimestre 2021 al 7,5% dell’ultimo trimestre 2023. In termini assoluti, le persone in cerca di occupazione sono poco meno di 2 milioni (1.946.869) in media nel 2023.
Il Report mensile "Banche e moneta" di Banca d'Italia con dati relativi a marzo 2024 evidenzia le persistenti difficoltà del credito alle imprese non finanziarie (e in misura inferiore alle famiglie) in attesa della riduzione dei tassi che dovrebbe varare BCE fra giugno e settembre. I prestiti alle società non finanziarie si sono ridotti del 3,9 per cento sui dodici mesi (era -3,8% a febbraio), quelli alle famiglie dell'1,4% (come a febbraio).