www.cresmedaily.it - Newsletter di economia del CRESME a cura di Giorgio Santilli

Newsletter di economia del CRESME a cura di Giorgio Santilli

Archivio

La diminuzione della natalità è una preoccupazione crescente in molti paesi sviluppati. Questa tendenza, se non affrontata, può portare a squilibri demografici significativi e a conseguenze economiche e sociali di vasta portata. Diversi paesi hanno implementato politiche di sostegno alla natalità con risultati positivi. Questo articolo esplora alcuni casi studio di successo, confrontandoli con la situazione italiana, analizzando le strategie adottate e i risultati ottenuti, supportati da dati numerici dettagliati e considerando le differenze tra paesi nella condizione occupazionale dei giovani ed il livello dei redditi.
Sorpresa. Gli investimenti in costruzioni non flettono nel 1° trimestre 2024, anzi crescono ancora a dispetto delle aspettative. Lo dice l'Istat che vede ancora il settore spingere investimenti fissi lordi e Pil, attestati rispettivamente a +0,3% e +0,5% congiunturali e +0,7% e +4,0% tendenziali. Ben più alte le percentuali degli investimenti in costruzioni: le abitazioni a +1.5% congiunturale e +8,8% tendenziale, gli edifici non residenziali e opere pubbliche a +2,2% congiunturale e +5% tendenziale.
In un recente convegno sull'Italia nel contesto globale e poi nelle sue considerazioni finali di venerdì scorso, il governatore della Banca d'Italia, Fabio Panetta, ha posto l'accento sul fenomeno della fuga di cervelli che affligge il nostro paese. Secondo Panetta, l'emigrazione di giovani talenti e professionisti qualificati rappresenta una delle principali sfide per l'Italia, minando la crescita economica e il futuro del capitale umano. Panetta ha evidenziato come dal 2018 al 2023 circa 800.000 italiani abbiano lasciato il paese e come oltre il 60% di questi avesse un'istruzione terziaria o secondaria.
Il 10% più ricco degli italiani detiene il 60% della ricchezza netta totale, mentre la metà meno facoltosa ne possiede soltanto il 7%. La composizione di questa ricchezza rivela, inoltre, che la metà meno ricca possiede gran parte del patrimonio in case, il 75% precisamente, mentre il decimo più ricco si ferma al 33% di patrimonio in abitazioni contro il 58% in attività finanziarie. Sono dati riferiti al 2023 e contenuti nella Relazione annuale di Bankitalia.
Nel 2022 il contributo degli investimenti in costruzioni alla crescita è stato di 1,2 punti percentuali sui 4 totali di variazione positiva del PIL. A questa crescita avevano contribuito le esportazioni per 3,3 punti, la domanda interna di famiglie e Pa per 4,7 punti e gli investimenti delle imprese per 0,6 punti, mentre importazioni e variazione delle scorte avevano avuto un effetto negativo rispettivamente per 3,9 e 0,2 punti. Lo sostiene Bankitalia nella sua Relazione annuale, che nella tavola 4.1 della pagina 51, si sofferma poi sull’analisi del 2023, quando il PIL è cresciuto dello 0,9 per cento. “Sulla netta decelerazione rispetto al 2022 – scrive Via Nazionale - hanno inciso l’esaurirsi del recupero delle attività più colpite dalla pandemia, la debolezza della domanda mondiale e le condizioni monetarie più restrittive”.
I prezzi alla produzione per le costruzioni sono scesi ad aprile dello 0,2% per gli edifici e dello 0,1% per le infrastrutture (ferrovie e autostrade). Più marcate le flessioni tendenziali (rispetto allo stesso periodo di un anno fa), rispettivamente - 0,8% e -1,1%. La scomposizione di questi indicatori per i sottosettori evidenzia la forte eccezione dei prezzi alla produzione per strade e autostrade che registrano la terza crescita mensile congiunturale consecutiva di +0,3%. In termini di crescita tendenziale siamo a +2,3%.
L'ultimo report di ISTAT sull'ambiente urbano, pubblicato il 24 maggio e contenente dati relativi al periodo 2017-2022, evidenzia un arretramento nelle nostre città sul piano della qualità dell'aria e sottolinea i progressi molto limitati sul fronte della mobilità più sostenibile e condivisa, evidenziando in particolare l'ampliarsi di un divario fra Nord e Sud. Uno dei fattori alla base di questo crescente divario geografico è l'applicazione della infomobility che contribuisce in modo sempre più rilevante a rendere competitivo il trasporto pubblico e favorisce così quel riequilibrio modale che è un pilastro in qualunque strategia di sostenibilità urbana.
L'integrazione degli immigrati è una delle sfide più complesse e rilevanti per molti paesi, inclusa l'Italia. La necessità di bilanciare l'invecchiamento della popolazione italiana e il crescente squilibrio tra popolazione in età lavorativa ed età pensionistica rende cruciale favorire percorsi di inclusione per gli stranieri. Due progetti emblematici in Italia che rappresentano modelli virtuosi di integrazione sono la "Rete dei Comuni Solidali" (ReCoSol) e il programma "Inclusione Attiva".
Come di consueto dal 2013, il CRESME rileva semestralmente diversi parametri dell’offerta immobiliare in vendita e in locazione; dal numero di offerte al prezzo medio di vendita, dalla superficie al numero di locali. E’ stata appena terminata la rilevazione relativa al 1° semestre 2024. La fotografia indica che l’offerta di abitazioni in vendita è di poco meno di 600 mila abitazioni in Italia, in leggero aumento rispetto allo stesso periodo del 2023 (+1,1%) ma in diminuzione rispetto al semestre precedente (-1,5% sul 2° semestre 2023) quando sfiorava le 610 mila abitazioni.
I dati della Relazione ANAC per il 2024 rivelano una caduta del mercato pubblico di forniture destinate alla sanità del 18%, da 66 a 54 miliardi, con un crollo, all'interno di questa categoria, dei prodotti farmaceutici che passano da 45 a 32 miliardi con una perdita di mercato vicina al 30%. Si fa sentire la fine dell'era Covid (vaccini compresi) che però non scalfisce la supremazia della sanità nel sistema italiano degli appalti di forniture.