Il calo continuerà anche nel 2025 con valori contenuti, che il CRESME stima del -2%.
Tabella – Investimenti nelle costruzioni – Variazioni % su anno precedente – Valori costanti 2015 Fonte: CRESME/SI |
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2020 | 2021 | 2022 | 2023 | 2024 | 2025 | |
Rinnovo Residenziale | -5,3% | 34,6% | 31,6% | -11,4% | -25,8% | -2,0% |
TOTALE INVESTIMENTI | -4,8% | 21,0% | 14,0% | -0,6% | -8,5% | 0,5% |
L’effetto che più pesa sul mercato riguarda l’eliminazione della possibilità di cessione del credito. Tra 2020 e 2023 la cessione del credito ha rappresentato il 63,7% della spesa incentivata.
Tabella – Investimenti in riqualificazione edilizia residenziale – le componenti della crescita Fonte: elaborazione Cresme da Cresme (a,b,c) e Ministero Economia (d) |
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2020 | 2021 | 2022 | 2023 | TOT 2020-23 | ||
(a) Investimenti (Mld €) | 51,5 | 82,1 | 118,5 | 107,6 | 359,7 | |
(b) Variazione prezzi | 0,4% | 18,4% | 9,6% | 2,5% | ||
(c) Spesa incentivata (Mld €) | 31,0 | 59,5 | 87,7 | 74,2 | 252,4 | |
(c/a) Incidenza spesa incentivata | 60% | 72% | 74% | 69% | 70,2% | |
(d) 1° Cessioni crediti d’imp.+ sconti in f. (Mld €) | 3,2 | 56,9 | 67,1 | 33,5 | 160,7 | |
(d/c) Incidenza % cessione credito su spesa | 10,3% | 95,6% | 76,5% | 45,1% | 63,7% |
La mancanza di incentivi in una fase di mercato ben più critica di quella del 2021 e del 2022 porta all’inevitabile rallentamento degli investimenti in manutenzione straordinaria del patrimonio esistente. E questo mentre le direttive europee – pur ridimensionate nel corso delle trattative – porranno nuovi obiettivi alla riqualificazione.
Sembra così essere sempre più necessario riflettere su quale forma di sussidio alla domanda potrà essere costruita nei prossimi anni, in particolare a decorrere dal 2025 con il netto depotenziamento degli incentivi e, al momento, nessuna riforma in vista. Questo, nonostante la Direttiva EPBD, anche se annacquata, gli obiettivi FIT55 e il livello di esposizione al rischio sismico di una consistente parte del patrimonio immobiliare del Paese e in un mercato in cui è evidente come fra le priorità di spesa dei possessori immobiliari, le voci “messa in sicurezza” e “efficienza energetica” non sono ai primi posti e pertanto necessitano di una spinta economica.