www.cresmedaily.it - Newsletter di economia del CRESME a cura di Giorgio Santilli

Newsletter di economia del CRESME a cura di Giorgio Santilli

Osservatorio CRESME sulle macchine per le costruzioni: si ferma dopo nove anni la crescita del mercato, nel 2023 flessione del 5%

Il mercato delle macchine per le costruzioni rallenta sensibilmente dopo nove anni di crescita, registrando nel 2023 una flessione di vendite del 5%. Lo rileva l'Osservatorio vendite macchine e impianti per le costruzioni del CRESME. Le macchine vendute lo scorso anno sono state 24.879. Dal 2013 al 2022 la crescita era stata del 330%, passando da 6.089 a 26.175 macchine vendute. Neanche la pandemia era riuscita a invertire la rotta di questa espansione, facendo registrare nel 2020 un momentaneo -0,4%. Il biennio 2021-2022 aveva poi portato una crescita cumulata del 53,7%. Le vendite 2023 restano superiori del 12,7% a quelle del 2021.

I dati relativi al 4° trimestre 2023 accentuano la flessione del mercato interno delle macchine movimento terra, cominciata, in termini tendenziali, già nel secondo trimestre dell’anno e confermata nel terzo. Con 8.259 macchine vendute o destinate alle flotte noleggio fra ottobre e dicembre, il calo delle vendite realizzate rispetto al 4° trimestre 2022 del 6,8%.

L’Osservatorio vendite macchine e impianti per le costruzioni del CRESME analizza i dati per tipologia di macchine: il settore che più degli altri risente della flessione 2023 è quello delle vibrofinitrici, che perdono il 21,2%. Anche per le terne, il calo percentuale su base annua è considerevole e pari al 20,9%. Osservando i dati per tipologia di macchine possiamo notare come entrambe le tipologie di terne siano in calo: le rigide registrano -28,2%, mentre le AWS -12,7%.

Le macchine movimento terra tradizionali, con 6.669 macchine vendute o destinate alle flotte noleggio, rappresentative del 26,8% dell’intero comparto, registrano un calo del mercato pari al 9% rispetto al 2022, tornando ai valori del 2021. Le flessioni percentuali più alte siano quelle dei motor grader e delle pale gommate rispettivamente con -27,3% e -12,2%. Stabili gli escavatori gommati, mentre l’unica tipologia in crescita è quella dei dozer, anche se con numeri esigui, +53,2% pari a 72 macchine.

Le frese stradali passano da 109 a 100 macchine, con un calo dell’8,3%.

I mini, settore più rappresentativo dell’intero comparto, registrano una leggera frenata, con il -3,7%, passando da 17.497 macchine vendute o destinate alle flotte noleggio a 16.851, con i miniescavatori, che rappresentano l’81,9% del totale di settore, al -7,1% rispetto al 2022, ma al +12,9% rispetto al 2021. In crescita però le altre due tipologie del comparto: i track loaders e gli skidloaders, rispettivamente con 1.614 e con 1.431 macchine vendute/destinate alle flotte noleggio, superano il dato del 2022 del +20,2% e del +10,8%.

Per gli altri settori le vendite registrate nel 2023 sono in crescita. I dumper articolati con 89 macchine fanno segnare +9,9% rispetto al 2022 e +36,9% sul 2021. Tra i settori che hanno registrato valori positivi ci sono anche i rulli che, dopo un 2022 in leggera flessione, tornano a crescere del 15,3%, pari a 609. Analizzando i dati per tipologia di macchina, si può notare come entrambe le tipologie più significative registrino valori positivi: i rulli monotamburo e i rulli tandem rispettivamente +24,3% e +13,1%. Infine il settore che registra, in termini percentuali, la crescita maggiore è quello dei sollevatori telescopici, +20,7% sul 2022 e +105,6% sul 2021. Dati disomogenei per le diverse tipologie di macchine: +39,5% per gli S.Front. minori o uguali a 6.3, +133,3% per gli S.Front oltre 13 e -35,1% per gli S.Front.6.31-10.

Nel 4° trimestre il settore che più degli altri non ha risentito della flessione è quello dei rulli che conferma il trend positivo del trimestre precedente: sono 240 le macchine vendute/destinate alle flotte noleggio, pari al +35,6%. Nel dettaglio, fanno +38,4% i rulli tandem e +23,1% i rulli monotamburo. Valori positivi anche per i sollevatori telescopici, che, con 54 macchine, crescono del 5,9%.

Per gli altri settori del comparto, le vendite dell’ultimo trimestre sono in flessione rispetto al 4° trimestre 2023. Le terne sono in calo del 21,1%, con le terne rigide che registrano -30%. Per i dumper articolati il calo percentuale su base annua è 18,9%, pari a 30 macchine.

Più contenute le flessioni per i due settori più importanti del comparto: le macchine movimento terra tradizionali e i mini. Le prime hanno registrato in questo 4° trimestre 2023 -14,4%, pari a 2.180 macchine vendute o destinate alle flotte noleggio, rappresentative del 26,4% dell’intero comparto. I mini, il settore più rappresentativo dell’intero comparto, con 5.573 macchine vendute o destinate alle flotte noleggio perdono quasi 300 macchine, pari al 4,6%. Infine le vibrofinitrici e le frese stradali, con 81 e 37 macchine, registrano un -8% e un -2,6%.