I numeri delle amministrazioni che hanno deciso di appaltare in convenzione sono, per altro, certamente approssimati per difetto perché – spiegano all’Autorità – non esiste un registro presso l’ANAC in cui queste amministrazioni “assistite” si iscrivono direttamente né esiste un passaggio autorizzativo, ma la loro scelta viene comunicata all’Autorità dalle stazioni appaltanti qualificate che hanno assunto l’incarico in convenzione. Naturale, quindi, che questo elenco non sia aggiornato in tempo reale.
I numeri dell’Autorità raccontano anche molto sul processo di qualificazione in corso (a questo proposito si può leggere l’articolo dettagliato sul Diario dei nuovi appalti). Qui è sufficiente ricordare che delle 3.351 amministrazioni che hanno già avuto il bollino ANAC, 2.887 sono qualificate come stazioni appaltanti e potranno appaltare per proprio conto mentre altre 483 sono centrali di committenza. Inoltre, a proposito di selezione, sono 464 le amministrazioni che hanno tentato la via della qualificazione ma sono state bocciate da ANAC e altre 400 quelle che, dopo aver avviato il procedimento con domanda di qualificazione, hanno deciso di ritirarsi. Anche da qui un segnale chiaro che la qualificazione non è e non sarà per tutti.