Dei tre mercati degli appalti, quello dei servizi è il più piccolo (86,2 miliardi di euro), confrontato con i 97,7 miliardi di euro delle forniture e i 99,5 miliardi di euro dei lavori. Parliamo di appalti affidati. Al tempo stesso il settore dei servizi è quello con il maggior numero di affidamenti con 104,045 CIG perfezionati contro i 70.244 dei lavori e i 93.114 delle forniture.
Torniamo ai settori merceologici dei servizi affidati. L’aumento degli importi della programmazione di software e delle prestazioni di consulenza in ambito informatico è stato del 6,8%, mentre i servizi ricompresi nell’ambito dell’assistenza sociale registrano un aumento del 9%. La categoria relativa ai rifiuti urbani e domestici perde il 20%. Nelle categorie che presentano un maggiore incremento percentuale rispetto al 2022 i servizi di erogazione di acqua fanno +146,2% e i servizi di trasporto terrestre +124,9%.
ANAC segnala, infine, un incremento molto significativo per i servizi vari di riparazione, manutenzione e affini connessi a personal computer, attrezzature d’ufficio, apparecchiature per telecomunicazione e impianti audiovisivi, che registrano un aumento pari addirittura a +1407,3%, essenzialmente dovuto – registra l’Autorità anticorruzione – a un’importante gara aperta multi-lotto del valore di circa 1,7 miliardi di euro, esperita da Consip S.p.A. in relazione ad un “Accordo Quadro per servizi di gestione e manutenzione di sistemi IP e postazioni di lavoro per le Pubbliche Amministrazioni”.