www.cresmedaily.it - Newsletter di economia del CRESME a cura di Giorgio Santilli

Newsletter di economia del CRESME a cura di Giorgio Santilli

L’Osservatorio dei CPT: la banca dati che misura il rischio reale nei cantieri e il valore economico della prevenzione

L’attività di consulenza svolta dai Comitati Paritetici Territoriali (CPT) rappresenta oggi uno degli strumenti più efficaci per ridurre il rischio nei cantieri edili e, allo stesso tempo, per generare un beneficio economico tangibile per le imprese. Il Rapporto Formedil 2025 – Ente Unico Formazione e Sicurezza, costituisce la fonte principale di questa analisi e documenta, con un elevatissimo livello di dettaglio, come l’azione dei CPT intervenga in modo determinante sia sul piano tecnico sia su quello economico.

Secondo i dati presentati nel Rapporto, applicando alle non conformità rilevate durante le visite in cantiere le sanzioni previste dal D.Lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza), il potenziale volume sanzionatorio riferito all’attività dei 106 enti territoriali nel 2024 risulterebbe compreso tra 281,9 e 608,5 milioni di euro; anche adottando l’importo ridotto previsto dall’art. 301-bis del D.Lgs. 758/1994 (riduzione a un quarto), la stima rimarrebbe compresa tra 70,5 e 152,1 milioni di euro (Rapporto Formedil 2025).

Sul lungo periodo, considerando l’intera serie di dati raccolti dall’Osservatorio permanente visite in cantiere dal 2014 al 2024, il volume sanzionatorio potenziale oscilla tra 468,6 milioni e oltre 1,01 miliardi di euro, riducibili rispettivamente a 117,1 e 252,8 milioni nell’ipotesi di applicazione della sanzione ridotta.

La stessa fonte quantifica inoltre la sanzione media teorica per impresa inadempiente tra 34.407 e 41.501 euro (8.602–10.375 euro in caso di riduzione). Sono valori che dimostrano in modo inequivocabile il ruolo dei CPT nel prevenire un impatto economico che, in assenza di correzione preventiva, ricadrebbe interamente sulle imprese.

L’Osservatorio permanente rappresenta la principale banca dati nazionale per l’analisi della sicurezza nei cantieri. Sviluppato dal CRESME per conto della CNCPT (Commissione Nazionale dei Comitati Paritetici Territoriali), mette a disposizione un archivio strutturato che consente di leggere in modo puntuale e comparabile il livello di conformità dei cantieri italiani. La base informativa, estremamente estesa e consolidata, comprende 147.558 visite effettuate in 66.535 cantieri e documenta 3.298.285 verifiche tecniche svolte dal 2014 a luglio 2025.

Si tratta di un patrimonio di dati che permette di ricostruire con precisione il profilo delle inadempienze rilevate, di misurare l’evoluzione del rischio e di individuare le aree, le tipologie di intervento e le condizioni operative più critiche dal punto di vista della sicurezza.

Analizzando sinteticamente i dati si osserva che in due terzi dei casi le verifiche non hanno riscontrato inadempienze, mentre nel restante terzo sono emerse criticità più o meno rilevanti: le non conformità gravi (NC+, cioè situazioni di rischio immediato o elevato) rappresentano il 3,5% delle verifiche, pari a 114.389 episodi; quelle meno gravi (NC-, ossia carenze che non generano un rischio immediato ma possono determinare condizioni operative non idonee) arrivano al 25,9% con 853.227 casi; le osservazioni (OSS, difformità che non comportano una condizione di rischio) costituiscono il 4,5% con 147.601 rilievi.

L’indice sintetico elaborato dall’Osservatorio indica la presenza media di 77,6 non conformità gravi ogni 100 visite e 579,5 non conformità minori, valori che costituiscono le soglie nazionali di riferimento per la valutazione del rischio.

L’analisi del rischio documentata nel Rapporto mostra che i cantieri di demolizione risultano i più pericolosi, con 169,7 non conformità gravi ogni 100 visite, mentre i cantieri di nuova costruzione, pur registrando numeri assoluti più elevati, presentano un indice meno critico pari a 90,1. Le operazioni di ristrutturazione rappresentano un’area particolarmente esposta per la compresenza di fasi e lavorazioni eterogenee. I piccoli cantieri, soprattutto quelli inferiori ai 250 mila euro, sono invece i più fragili dal punto di vista organizzativo: qui il 23% delle visite avviene su segnalazione esterna, segno evidente della difficoltà delle microimprese nel garantire autonomamente una gestione sistematica della sicurezza.

L’efficacia della consulenza dei CPT emerge con particolare chiarezza dal confronto fra prime e successive visite. Alla prima visita, in media, si registra 1,0 non conformità grave e 4,7 non conformità minori per visita. Alla seconda visita le irregolarità gravi scendono a 0,7; nelle visite oltre la terza si riducono ulteriormente fino a 0,5, con un calo parallelo anche delle non conformità minori. Il Rapporto interpreta correttamente questo andamento come un effetto diretto dell’accompagnamento tecnico fornito dai CPT, che induce le imprese ad adeguare procedure, attrezzature e organizzazione interna man mano che il cantiere evolve.

Nel complesso, il Rapporto Formedil 2025 mostra un quadro chiaro e coerente: la presenza dei Comitati Paritetici Territoriali non solo migliora la sicurezza nei cantieri, riducendo la frequenza e la gravità delle irregolarità, ma permette alle imprese di evitare un potenziale carico sanzionatorio di dimensioni enormi. La combinazione di presidio tecnico, continuità di intervento e ruolo consulenziale spiega perché i CPT rappresentino oggi un elemento strutturale della prevenzione nel settore delle costruzioni.

Enrico Campanelli

Laureato in Architettura con indirizzo Urbanistico, dal 1997 svolge attività di ricerca presso il CRESME, occupandosi in particolare della realizzazione di studi ed analisi di supporto alla pianificazione urbanistica e territoriale (scenari demografici e dimensionamento della domanda residenziale e non residenziale), collaborando, tra gli altri, al processo pianificatorio di Roma, Milano e Napoli. È l’ideatore ed il responsabile del sistema informativo e previsionale demografico DemoSI-CRESME, strumento di base per numerosi studi e ricerche dell’Istituto.