Questo obiettivo si può tradurre in 11.000 GW di capacità aggiuntiva al 2030 rispetto al 2022 (nel grafico è lo scenario accelerato). Le attuali politiche e condizioni di mercato consentono ad AEI di prevedere un aumento più contenuto, ma comunque straordinario (2,5 volte), con 7.300 GW aggiuntivi al 2030 (scenario principale). Per raggiungere l’obiettivo fissato a Riad, la COP 28 ha quindi invitato i governi dei 198 Paesi che hanno sottoscritto l’accordo ad adottare le politiche necessarie per compiere questo ulteriore salto. Quattro fattori frenano, in particolare, la possibile accelerazione: 1) incertezza delle politiche e ritardi nella definizione di policy che indirizzino verso obiettivi ambientali le nuove opportunità macroeconomiche; 2) insufficienti investimenti nelle infrastrutture di rete che impediscono una più veloce espansione delle rinnovabili; 3) barriere amministrative e procedure autorizzative molto pesanti e questioni di accettazione sociale; 4) risorse finanziarie insufficienti nei Paesi emergenti e in via di sviluppo. Fatih Birol ha ricordato in particolare anche un altro dei cinque pilastri dell’accordo della COP 28, il raddoppio del tasso di incremento dell’efficienza energetica.
Tornando al Rapporto, viene segnalato il ruolo decisivo della Cina cui spetta di raggiungere quasi il 60% dello sforzo globale di rendere operative le nuove capacità delle fonti rinnovabili entro il 2028 mediante l’installazione di nuovi pannelli solari e impianti eolici onshore. A facilitare il raggiungimento degli obiettivi anche il fatto che il prezzo dei pannelli solari si sia ridotto 2023 su 2022 del 50% mentre la capacità produttiva è cresciuta di tre volte rispetto al 2021. Gli impianti eolici onshore e i pannelli solari hanno oggi prezzi più bassi di quelli degli impianti nuovi ed esistenti di estrazione di carburanti fossili.
Nel cammino verso il 2030, il rapporto evidenzia alcune tappe particolarmente significative: nel 2024, eolico e solare genereranno insieme più elettricità dell’idroelettrico; nel 2025 le rinnovabili sorpassano il carbone diventando la maggiore fonte di generazione elettrica; nel 2025 e nel 2025 rispettivamente l’eolico e il solare sorpasseranno la generazione elettrica da nucleare; nel 2028, le fonti rinnovabili raggiungeranno il 48% dell’intera generazione di elettricità.