www.cresmedaily.it - Newsletter di economia del CRESME a cura di Giorgio Santilli

Newsletter di economia del CRESME a cura di Giorgio Santilli

La qualificazione negli appalti promuove a stazione appaltante una amministrazione su tre. A 114 centrali di committenza 6.511 PA convenzionate su 8.630

Nella torta potete vedere i 12.912 soggetti entrati nel sistema di qualificazione degli appalti pubblici gestito dall'ANAC. In colore arancione le amministrazioni che sono riuscite a qualificarsi come stazioni appaltanti singole: gestiranno solo gli appalti della propria amministrazione. In colore verde le 8.630 amministrazioni che non potranno appaltare direttamente i propri lavori: si sono convenzionate con una delle 533 centrali di committenza (colore bianco) che saranno le vere regine del mercato.

La scrematura che si chiedeva al nuovo sistema di qualificazione c’è stata: due amministrazioni su tre non potranno più appaltare. Questo è uno degli aspetti dell’assetto che si va prefigurando. Non sappiamo quante altre amministrazioni, oltre a queste 8.630, abbiano rinunciato a presentare richiesta di qualificazione e, per il momento, a convenzionarsi. Possibile che non abbiano l’esigenza di farlo ora perché non hanno appalti da affidare. Comunque c’è un mondo, che è la somma delle convenzionate e delle amministrazioni “dormienti”, che non appalterà più direttamente.

C’è un secondo aspetto del nuovo assetto del mercato degli appalti, lato domanda, che viene fuori dai numeri ANAC. Risulta evidente dalla tabella che segue. Delle 8.630 amministrazioni convenzionate, il 75%, pari a 6.511 soggetti, ha scelto di convenzionarsi con un numero molto ristretto di centrali di committenza, il 21%, 114 esattamente. Sono le CC che hanno più di 12 amministrazioni convenzionate. Questo è il dato fornito da ANAC, ma c’è da aspettarsi che, all’interno di questo gruppo che costituisce il vertice della committenza ci sia un’ulteriore concentrazione e gerarchizzazione. Probabilmente poche centrali di committenza faranno il mercato per migliaia di PA. La media è di 57 amministrazione convenzionate per CC, ma è probabile che ci siano scarti anche elevati da questa media verso il basso e soprattutto verso l’alto.

 

Tabella 1 – Distribuzione delle centrali di committenza e delle amministrazioni convenzionate per classe
Classe di amministrazioni convenzionate Numero CC % CC Numero  amministrazioni convenzionate % amministrazioni convenzionate
>=0 and <=3 164 31% 326 4%
>3 and <=6 128 24% 620 7%
>6 and <=12 127 24% 1173 14%
>12 114 21% 6.511 75%
Totale 533 100% 8.630 100%

 

Ci sono altri numeri che completano il censimento svolto dall’ANAC alla data del 31 marzo scorso.  Anzitutto c’è una ripartizione territoriale delle amministrazioni qualificate. Non è una novità che la Lombardia abbia il maggior numero di SA qualificate (13%), seguita dal Lazio (10%) e dalla Campania (9%).

Grafico 1: Amministrazioni qualificate per regione

La classifica cambia se prendiamo il parametro delle stazioni appaltanti singole qualificate per Regione sul totale delle amministrazioni localizzate nella Regione. In questo caso “vince” la Basilicata con il 24,5%, seguita dall’Emilia-Romagna con il 20,9%. e dall’Abruzzo con il 18,2%.

Un altro dato da considerare per fotografare la difficoltà del processo di qualificazione è quello relativo all’esito delle domande presentate. Come è evidente dalla tabella che segue, le domande respinte sono state il 12,8% del totale, mentre il 9,3% è la quota di amministrazioni che si sono ritirate dopo aver presentato domanda perché non soggette a qualificazione. La gran parte delle domande sono state approvate in via ordinaria, mentre il 9,7% sono state approvate con riserva: si tratta delle domande presentate da unioni di comuni. La “riserva” scade, per altro, a giugno.

 

Tabella 2 – Distribuzione delle domande di qualificazione per esito
Esito Numero domande % domande
Non qualificata 715 12,8%
Non soggetta a qualificazione 519 9,3%
Qualificazione “ordinaria” 3.797 68,1%
Qualificazione con “riserva” 541 9,7%
Totale 5.572 100%

 

Infine, un’occhiata alla qualificazione per tipo di attività e per livello. Il nuovo sistema informativo messo a punto dall’ANAC, che separa meglio le qualificazioni per lavori da quelle per forniture e servizi, consente di dire che 3.111 sono le stazioni appaltanti che hanno ottenuto la qualificazione per i lavori (675 per il livello più basso L3, 509 per L2 e 1.927 per L1).

Tabella 3. Distribuzione delle amministrazioni qualificate per tipologia (SA=stazione appaltante singola; CC=centrale committenza) e per livello di qualificazione LAVORI (L)
Livelli di qualificazione Numero % di cui SA % di cui CC %
L3 675 22% 675 26%
L2 509 16% 454 17% 55 11%
L1 1.927 62% 1.487 57% 440 89%
Totale 3.111 100% 2.616 100% 495 100%

Sono 3.892, per concludere, le stazioni appaltanti che hanno ottenuto la qualificazione per servizi e forniture (755 per SF3, 620 per SF2, 2.517 per SF1).

Tab. 7 – Distribuzione delle amministrazioni qualificate per Tipologia (SA=stazione appaltante singola; CC=centrale committenza) e per Livello qualificazione SERVIZI/FORNITURE (SF)
Livelli di qualificazione Numero % di cui SA  % di cui CC %
SF3 755 19% 755 22%
SF2 620 16% 564 17% 56 12%
SF1 2.517 65% 2.093 61% 424 88%
Totale 3.892 100% 3.412 100% 480 100%