www.cresmedaily.it - Newsletter di economia del CRESME a cura di Giorgio Santilli

Newsletter di economia del CRESME a cura di Giorgio Santilli

Italia 2033: sfide e opportunità di una forza lavoro che invecchia, l’Intelligenza Artificiale avrà un ruolo determinante

Il fenomeno dell'invecchiamento della forza lavoro è una realtà crescente in molti paesi sviluppati, inclusa l'Italia. Questo trend pone sfide significative in termini di produttività e sostenibilità economica. Tuttavia, l'intelligenza artificiale (IA) offre potenziali soluzioni per supportare una struttura occupazionale che invecchia, migliorando l'efficienza produttiva e alleviando il carico di lavoro fisico e cognitivo sui lavoratori più anziani.

Invecchiamento della struttura occupazionale in Italia

Negli ultimi anni, l’Italia ha visto un notevole invecchiamento della sua forza lavoro. I dati mostrano che la fascia di età 55-64 anni rappresentava il 14.6% della forza lavoro totale nel 2010, mentre nel 2023 questa percentuale è salita al 21.7%. Parallelamente, la presenza di giovani lavoratori (15-24 anni) è diminuita dal 10.3% al 7.5%.

Le proiezioni, peraltro, indicano che la forza lavoro nei prossini dieci anni continuerà ad invecchiare. In particolare, la fascia di età 55-64 anni aumenterà ulteriormente fino a rappresentare il 25.0% della forza lavoro totale entro il 2033. Inoltre, la fascia di età 65+ vedrà un incremento significativo, passando dall’8.6% all’11.0%. Questo cambiamento demografico presenta una serie di sfide per il mercato del lavoro italiano, che deve trovare modi efficaci per mantenere alta la produttività nonostante l’età avanzata della forza lavoro.

Utilità dell’Intelligenza Artificiale per una struttura occupazionale che invecchia

L’intelligenza artificiale offre una serie di vantaggi che possono essere sfruttati per migliorare le condizioni lavorative e la produttività dei lavoratori anziani. Ecco alcuni dei principali benefici:

  • Automazione dei Compiti Ripetitivi: L’automazione può ridurre il carico di lavoro fisico, diminuendo il rischio di infortuni e migliorando l’efficienza operativa.
  • Miglioramento della Produttività: Gli strumenti di IA possono supportare i lavoratori anziani nelle decisioni quotidiane, riducendo gli errori e aumentando la produttività.
  • Formazione Personalizzata: L’IA può offrire programmi di formazione su misura, consentendo ai lavoratori anziani di acquisire nuove competenze in modo rapido ed efficace.
  • Monitoraggio della Salute: Sistemi di IA possono monitorare la salute dei lavoratori, fornendo avvisi precoci di problemi medici e contribuendo a ridurre le assenze per malattia.

 

Tabella 1: Impatti Potenziali dell’IA sulla Produttività dei Lavoratori Anziani

Aspetto Benefici Attesi
Automazione +20% efficienza operativa
Decision Making -15% errori
Formazione +25% velocità di apprendimento
Monitoraggio della Salute -10% assenze per malattia

Fonte: Elaborazione CRESME basata su rapporti di OCSE, World Economic Forum, McKinsey & Company, Accenture e Harvard Business Review.

 

Politiche Pubbliche e Ruolo delle Istituzioni

In Italia e a livello europeo, sono in corso diverse iniziative mirate a supportare l’invecchiamento della forza lavoro attraverso l’adozione dell’intelligenza artificiale e altre tecnologie innovative. Queste iniziative sono promosse da enti governativi, istituzioni pubbliche e partnership pubblico-private. Ecco alcune delle principali iniziative attualmente in atto:

 

Programma Nazionale per le Competenze Digitali – Mira a migliorare le competenze digitali della popolazione lavorativa italiana, con particolare attenzione ai lavoratori anziani. Sono previsti corsi di formazione specifici per l’acquisizione di competenze digitali avanzate e l’utilizzo di tecnologie di IA.

L’impatto atteso è di aumentare del 30% le competenze lavorative dei partecipanti.

  • Piano Industria 4.0 – L’iniziativa promuove l’adozione di tecnologie avanzate, tra cui l’IA, nelle aziende italiane. Include incentivi fiscali per le imprese che investono in formazione e tecnologie innovative. L’impatto atteso è di incrementare del 20% l’adozione di tecnologie IA nelle aziende.
  • Progetto Europeo “AI4EU” – Progetto finanziato dall’Unione Europea per creare una piattaforma collaborativa sull’intelligenza artificiale. AI4EU mira a supportare la ricerca e lo sviluppo di soluzioni IA applicabili in vari settori, incluso il miglioramento delle condizioni lavorative per i lavoratori anziani. L’impatto atteso è stimolare l’innovazione tecnologica del 15% attraverso la collaborazione e la condivisione di conoscenze.
  • Partnership Pubblico-Private per la Formazione Continua – Collaborazioni tra il governo italiano, università e aziende per offrire programmi di formazione continua focalizzati sulle tecnologie emergenti. Questi programmi sono progettati per essere accessibili anche ai lavoratori anziani. L’impatto atteso è di migliorare la velocità di apprendimento del 25% per i lavoratori anziani partecipanti.
  • Progetti di Ricerca e Sviluppo Finanziati dal Governo – Finanziamenti e sovvenzioni per progetti di ricerca che esplorano l’uso dell’IA per migliorare le condizioni di lavoro e la produttività dei lavoratori anziani. Questi progetti spesso includono collaborazioni tra istituzioni accademiche e imprese private. L’impatto atteso è di sviluppare nuove tecnologie che migliorino la produttività e riducano le assenze per malattia del 10%.

 

Tabella 2: Iniziative governative per supportare l’invecchiamento della forza lavoro in Italia

Iniziativa Descrizione Impatto Atteso
Programma Nazionale Competenze Digitali Corsi di aggiornamento professionale per lavoratori anziani +30% competenze lavorative
Piano Industria 4.0 Incentivi fiscali per aziende che adottano IA e formano lavoratori anziani +20% adozione tecnologie IA
Progetto Europeo “AI4EU” Collaborazione europea per lo sviluppo e la condivisione di soluzioni IA +15% innovazione tecnologica
Partnership Pubblico-Private Programmi di formazione continua su tecnologie emergenti +25% velocità di apprendimento
Finanziamenti R&S Sostegno a progetti di ricerca sull’IA +10% riduzione delle assenze per malattia

Fonte: Elaborazione CRESME basata su rapporti di OCSE, World Economic Forum, McKinsey & Company, Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Commissione Europea.

 

Conclusioni

L’invecchiamento della struttura occupazionale in Italia rappresenta una sfida significativa che richiede l’adozione di misure innovative per garantire la produttività e la sostenibilità economica. L’intelligenza artificiale offre strumenti potenti per supportare i lavoratori anziani, migliorare l’efficienza operativa e ridurre il carico di lavoro fisico e cognitivo. Le politiche pubbliche e il ruolo delle istituzioni sono cruciali per facilitare l’integrazione dell’IA nel processo produttivo, attraverso incentivi fiscali, programmi di formazione continua e sostegno alla ricerca e sviluppo. Implementare queste strategie può portare a una forza lavoro più resiliente e adattabile alle sfide del futuro.

Enrico Campanelli

Laureato in Architettura con indirizzo Urbanistico, dal 1997 svolge attività di ricerca presso il CRESME, occupandosi in particolare della realizzazione di studi ed analisi di supporto alla pianificazione urbanistica e territoriale (scenari demografici e dimensionamento della domanda residenziale e non residenziale), collaborando, tra gli altri, al processo pianificatorio di Roma, Milano e Napoli. È l’ideatore ed il responsabile del sistema informativo e previsionale demografico DemoSI-CRESME, strumento di base per numerosi studi e ricerche dell’Istituto.