www.cresmedaily.it - Newsletter di economia del CRESME a cura di Giorgio Santilli

Newsletter di economia del CRESME a cura di Giorgio Santilli

Investimenti in corso per 31,2 miliardi nelle città per metropolitane e tranvie. A Roma la fetta più grande (7.823 milioni) ma c’è l’incognita del tram TVA

Un enorme cantiere è quello diffuso nelle grandi città italiane per metropolitane e tranvie: vale 31,2 miliardi tutti finanziati e per gran parte con lavori già in corso. Un quadro programmato che non è tanto o solo effetto del PNRR, per una volta, ma dei piani messi in campo negli anni passati, con forte accelerazione a partire dal 2016. L'elenco dei progetti finanziati è una delle tavole più interessanti dell'allegato Infrastrutture al DEF (il cosiddetto DEF Infrastrutture) che, per il resto, non presenta grandi novità nella programmazione infrastrutturale italiana.

“Non c’è programmazione di nuove opere – ha detto ieri il viceministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Edoardo Rixi – perché oggi non siamo in grado di finanziare nuove opere, in quanto fino al 2030 non potremo fare altro che rifinanziare le opere stralciate dal PNRR. Fino al 2030 le opere da realizzare sono quello che conosciamo già”.

La città che gode dei maggiori finanziamenti è Roma Capitale che potrà contare su più di 7,8 miliardi, anche se in questa quota sono compresi i quasi 300 milioni stanziati per il Tram Termini-Vaticano-Aurelio (TVA), attualmente congelato in attesa delle decisioni della Sovrintendenza sulla tutela di via Nazionale.

Dopo la Capitale seguono Napoli (6.648 milioni) e Milano (6.483 milioni).

Fra gli investimenti elencati sono ricompresi anche quelli attribuiti alle ferrovie ex-concesse che in molti casi sono state trasferite alle regioni. Tutti gli investimenti compresi nel grafico sono finanziati integralmente con fondi già acquisiti, con l’eccezione di 239 milioni per Catania, 12 milioni per Napoli e 104 milioni per Roma.