L’ISTAT registra ottime performance del settore delle costruzioni nel quarto trimestre 2023 anche su lavoro e occupazione. Le ore lavorate nelle costruzioni (885,5 milioni) sono cresciute in termini tendenziali del 2,8% contro il +0,5% dell’agricoltura, il +2,1% dell’industria in senso stretto, il +2,6% dei servizi. In termini congiunturali, però, è l’agricoltura il settore che ha registrato la crescita maggiore (+1,6%) contro il +1,1% delle costruzioni. Più indietro i servizi (+0,8%) e l’industria in senso stretto (+0,7%).
Anche le unità di lavoro nel settore delle costruzioni (1,826 milioni) sono risultate in crescita dello 0,6% congiunturale, dato inferiore alla sola agricoltura (+1,5%) e al pari dei servizi, e del 2,1% in termini tendenziali. In questo caso, l’unica performance migliore è quella dei servizi (+2,2%), mentre l’industria in senso stretto si ferma a +1,7% e l’agricoltura a +0,8%.
Notevole la crescita dei redditi da lavoro dipendente pro-capite che nelle costruzioni ha segnato la migliore performance sia nel dato congiunturale (+1,5%) che in quello tendenziale (+3,4%). Nel primo caso il distacco dagli altri settori è molto ampio: +0,9% agricoltura, +0,4% l’industria in senso stretto e +0,3% i servizi. Prendendo il confronto con il quarto trimestre 2022, invece, si restringe la differenza rispetto all’industria in senso stretto (+3%) ma si allarga notevolmente rispetto all’agricoltura (+0,2%) e ai servizi che non hanno registrato alcuna crescita.