Nel 2024 le Scuole Edili e gli Enti Unificati hanno erogato 20.457 corsi, pari a un incremento del 14,3% sull’anno precedente, formando 193.098 allievi (+9,1%)
Si tratta del quarto massimo consecutivo, un ritmo che riporta il sistema ai livelli più alti degli ultimi decenni e che evidenzia una domanda formativa diffusa, persistente e sempre più orientata alla sicurezza e all’adeguamento normativo.
Il baricentro dell’offerta resta la formazione rivolta agli operai, che nel 2024 rappresentano circa l’86% degli allievi (165.969 persone), equivalenti al 10,3% della forza lavoro del settore e al 15,5% dei dipendenti delle costruzioni italiane
Il dato misura un ricambio continuo delle competenze di base, un elemento cruciale in un settore caratterizzato da forza lavoro mobile, forte presenza di stranieri e una crescente complessità tecnologica dei processi produttivi.
L’espansione più significativa riguarda i corsi sulla sicurezza, che raggiungono nel 2024 17.605 edizioni, con 165.051 allievi (+13,5%)
La dimensione normativa svolge un ruolo determinante: gli aggiornamenti obbligatori di legge, le abilitazioni alle attrezzature e i moduli del sistema MICS assorbono ormai oltre il 90% della formazione destinata agli operai, riflettendo la centralità della prevenzione in un settore che mantiene livelli di rischio strutturalmente più elevati rispetto alla media economica.
Accanto a questo nucleo consolidato, il rapporto evidenzia segnali importanti sul fronte dell’innovazione. I corsi dedicati a sostenibilità e digitalizzazione mostrano un andamento più oscillante, fortemente legato al ciclo edilizio e alle politiche di incentivo, ma evidenziano una tendenza chiara: il calo di efficientamento energetico e bioedilizia è compensato dalla crescita di BIM e uso dei droni, due ambiti che consolidano il loro peso strategico nella trasformazione digitale del cantiere
Anche la dimensione internazionale e l’inclusione tornano ad avere un ruolo di primo piano, con progetti come THAMM+ (formazione pre-partenza nei Paesi terzi) e la Formedil Academy Macedonia, che intervengono direttamente sulla mancanza di manodopera qualificata e sulla costruzione di percorsi di integrazione strutturati
Sul versante delle competenze tecniche, i corsi per tecnici raggiungono 23.634 allievi (+9,2% sul 2023), confermando la progressiva professionalizzazione delle figure intermedie. Inoltre, nel 2024 si registra una crescita anche nella formazione legata alla rappresentanza della sicurezza (616 corsi, +9,6%), fondamentale per consolidare una cultura della prevenzione dentro i cantieri.
Infine, va sottolineato il rafforzamento del sistema di finanziamento degli enti, che nel 2024 vede la componente contrattuale delle Casse Edili coprire oltre il 73% delle risorse ma registra anche la crescita dei corsi a mercato e dei finanziamenti pubblici, segnale della crescente capacità del sistema di diversificare le proprie fonti e ampliare l’offerta
Nel complesso, la formazione nelle costruzioni si presenta oggi come un ecosistema maturo, reattivo, capace di governare la transizione del settore e di sostenere, con dati concreti, la qualità del lavoro e la sicurezza nei cantieri. Un investimento non solo obbligatorio, ma strategico.

