www.cresmedaily.it - Newsletter di economia del CRESME a cura di Giorgio Santilli

Newsletter di economia del CRESME a cura di Giorgio Santilli

Dinamica economica del Mezzogiorno: oltre le costruzioni, verso una crescita strutturale?

L’ultimo monitoraggio della Camera dei Deputati, redatto dal Servizio Studi della Camera in collaborazione con l’Autorità nazionale anticorruzione e il CRESME, definisce come centrato l’obiettivo di destinare una quota rilevante delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) al mezzogiorno del Paese. Nell’impianto del vasto piano, è stabilito che il 40% delle risorse complessive destinato al nostro paese debba confluire nelle regioni meridionali.

In base al rapporto intermedio dell’ufficio studi della Camera presentato il 18 settembre 2024, su un costo complessivo dei progetti PNRR-PNC finanziati pari a 82,8 miliardi di euro (così ridefinito a seguito della revisione del PNRR di dicembre 2023), 39,9 miliardi vanno al sud e alle isole. Si tratta quindi del 48%, contro il 49% destinato al Centro-Nord e il restante 3% per programmi e interventi non ripartibili territorialmente. Come noto, il PNRR non solo distribuisce risorse, ma fissa anche tempistiche “certe” per rispettare le quali sono state introdotte procedure ad hoc per snellire un iter tradizionalmente estremamente complesso e farraginoso. E’ pertanto realistico ritenere che un impatto di queste risorse straordinaria sia già ricaduto, in qualche modo, sul territorio e sulla sua economia, e il settore delle costruzioni è quello che prima e più di altri ambiti di attività ne risulta coinvolto.

Gli ultimi dati di contabilità nazionale sul valore aggiunto, con il dettaglio delle varie branche di attività economiche nelle macro aree territoriali arrivano al 2023 (diffusi a giugno 2024) e in effetti mostrano che, nelle regioni del Mezzogiorno nel complesso, il valore aggiunto del settore delle costruzioni, è cresciuto, tra il 2019 e il 2023, del 33,5%. Nel periodo, tutto il territorio nazionale ha risentito della corsa delle costruzioni, sostenuta dai due motori del Superbonus prima e fino al tutto il 2023, e del PNRR-PNC a partire soprattutto dall’ultimo biennio, ma al Sud questa corsa è stata più vigorosa. Le percentuali di crescita del valore aggiunto delle costruzioni sono state infatti pari a 29% nel Nord-Ovest e a poco più del 28% al Centro e nel Nord- Est.

In termini di contributo alla crescita del valore aggiunto complessivo, le costruzioni hanno pesato per l’1,6% nel Mezzogiorno (sul +3,9% complessivo tra il 2019 e il 2023), a fronte di indici di poco superiori all’1% nelle altre macro ripartizioni.

 

Contributo alla crescita del valore aggiunto 2019-2023 per branca di attività economica e macro aree geografiche
Fonte: elaborazione CRESME su dati Istat

 

I dati sull’occupazione, che arrivano alla prima metà dell’anno in corso, confermano l’accelerazione della corsa dell’economia nel Mezzogiorno. Tra il 2019 e il 2023, il numero di occupati complessivi è cresciuto del 3,5%, contro tassi che non superano il 2% nelle altre aree. Le costruzioni hanno contribuito in maniera determinante, con un balzo del 25,5% nel sud del paese, a fronte di una crescita pari al 15,9% al Nord-Ovest, all’11,6% al Centro e ad appena l’8% nel Nord-Est. Nel primo semestre 2024 la corsa delle costruzioni non si ferma, arriva al +11% nel mezzogiorno, mentre negli altri territori si ferma sotto il +4%.

Proiettando su tutto il 2024 la dinamica del primo semestre, alla fine dell’anno l’occupazione nelle otto regioni meridionali potrebbe segnare un incremento del 6% rispetto al 2019, quasi il doppio della media nazionale, con le costruzioni in crescita poco meno del 40%.

 

Dinamica degli occupati per macroaree e branche di attività economica – Variazione % 2024 su 2019 *


* Stima sulla base della dinamica registrata nei primi due trimestri 2024

Fonte: elaborazione CRESME su dati Istat

 

E’ evidente che al netto di questo settore, la dinamica dell’apparato industriale è molto più modesta (+3,8%), ma comunque migliore della media nazionale, frenata dal risultato negativo del Nord-Ovest. L’altro dato rilevante è lo stato di buona salute dei servizi che, sempre in base alle stime, vedono crescere i relativi occuparti del 5% tra il 2019 e il 2024, assai più che negli altri territori.

Per una lettura più chiara dell’impatto sul territorio sarà necessario attendere la fine dell’anno, quando l’Istat rilascerà i conti economici territoriali a consuntivo relativi al 2023, nonché quelli relativi alla dinamica occupazionale nella seconda metà dell’anno. Ma i dati oggi disponibili consentono di delineare un quadro in cui, sebbene la crescita del Mezzogiorno sia stata fortemente sostenuta dalle costruzioni e dalle risorse del PNRR e del Superbonus, l’attuale fase di sviluppo non si limita a questo settore. I dati mostrano infatti segnali incoraggianti di espansione anche in altre branche economiche, i servizi in primo luogo, ma anche l’industria in senso stretto. La fine delle risorse straordinarie rappresenterà certamente una sfida, ma i segnali che si leggono oggi possono sostenere le aspettative di una crescita che estendendosi a più settori, potrà consolidarsi e diventare strutturale. Solo una reale assimilazione dei fattori di crescita potrà garantire un futuro sostenibile per l’economia del Mezzogiorno, indipendentemente da stimoli temporanei.

Antonella Stemperini

Laureata in economia, con specializzazione in discipline statistiche e di teoria economica, è ricercatore senior presso CRESME Ricerche, dove svolge attività di progettazione, coordinamento e redazione di rapporti, studi, newsletter informative periodiche relativi al mercato delle costruzioni nelle sue diverse caratteristiche. Le sue competenze riguardano in particolare analisi macroeconomiche e previsionali finalizzate a individuare trend, cluster e scenari di medio termine relativi ai vari segmenti e aspetti del mercato delle costruzioni nei territori nazionali. Rappresenta inoltre il Cresme in qualità di membro italiano del network europeo delle costruzioni Euroconstruct (www.euroconstruct.org).