www.cresmedaily.it - Newsletter di economia del CRESME a cura di Giorgio Santilli

Newsletter di economia del CRESME a cura di Giorgio Santilli

Ancora un ribasso per il tasso di fecondità più basso del mondo, la Corea del Sud scende 0,72. Popolazione dimezzata entro il 2100. La denatalità è un problema mondiale

Ha suscitato grande interesse sui giornali e sui magazine internazionali la notizia che la Corea del Sud, Paese con il più basso tasso di fecondità al mondo, lo abbia ulteriormente ribassato nel 2023 calando da 0,78 a 0,72. Di questo passo al 2100 la popolazione sudcoreana sarà dimezzata. Per mantenere costante la popolazione nel tempo serve un tasso di fecondità (numero di bambini nati per le donne fra 14 e 50 anni) del 2,1.

Il Paese con il più alto tasso di fecondità al mondo è il Niger con 6,8, secondo uno studio di World Bank riferito a dati 2021 che registra come dei 33 Paesi che nel mondo superano il tasso 4, 31 sono in Africa.

La media mondiale del tasso di fecondità è 2,42 ma tutti i Paesi occidentali sono nettamente sotto questo livello. Il Giappone ha annunciato la settimana scorsa una riduzione delle nascite del 5% a 758.631, mantenendo tuttavia il tasso di fertilità a 1,26. La media dell’Europa è a 1,53, l’Italia a 1,22 secondo la stima dell’ISTAT per il 2023 sulla base dei dati del primo semestre, comunque al penultimo posto, prima soltanto della Spagna (che ha 1,19).

La denatalità sta sempre più diventando una grande emergenza per l’Europa. Il dato più sconcertante del 2023 riguarda la Francia che. pur essendo il Paese con il più alto tasso del Vecchio continente a 1,85, ha dovuto registrare il minimo storico delle nuove nascite con 700milaunità, in calo del 6,6% rispetto al 2022. Un dato che ha destato profondo allarme nel presidente Macron: nel corso della conferenza stampa di inizio anno all’Eliseo ha annunciato un pacchetto di misure straordinarie e radicali fra cui un permesso di congedo semestrale per entrambi i genitori.