Complessivamente i prestiti al settore privato sono diminuiti del 2,4% nei dodici mesi (era -2,5% nel mese precedente).
La curva arancione del grafico evidenzia come la diminuzione abbia riguardata anche lo stock dei prestiti alle imprese non finanziarie, passato dai 614,3 miliardi di euro di febbraio ai 613,3 di marzo.
In attesa delle decisioni BCE, continua la limatura dei tassi di interesse. La curva verde del grafico evidenzia che i tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 5,26 per cento (5,34 nel mese precedente). I tassi sui prestiti per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 5,73 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 4,95 per cento.
C’è stata nel mese di marzo una leggera limatura dei tassi di interesse (da 5,34 a 5,26 quello per i nuovi prestiti alle società non finanziarie,
Bankitalia rileva inoltre che in marzo i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso Annuale Effettivo Globale, TAEG) si sono collocati al 4,21 per cento (era 4,31 in febbraio), mentre la quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata del 14 per cento (era stata 17 per cento nel mese precedente).
Il TAEG sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,61 per cento (10,59 nel mese precedente). I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari all’1,04 per cento (1,02 nel mese precedente).