Parallelamente, il tasso di disoccupazione generale è diminuito dal 12,0% nel 2015 al 7,7% nel 2023, mentre il tasso di disoccupazione giovanile (15-24 anni) è sceso dal 40,3% al 22,7% nello stesso periodo.
I diversi settori hanno mostrato tendenze occupazionali variabili.
Il settore dei servizi, che comprende commercio al dettaglio, ristorazione, turismo e servizi alla persona, ha visto una crescita significativa nell’occupazione, Tuttavia, questa crescita è stata caratterizzata da un aumento dei contratti a tempo determinato e delle collaborazioni occasionali, Questi lavori, spesso caratterizzati da una scarsa stabilità e da salari bassi, contribuiscono alla crescita dell’occupazione precaria e sottopagata,
Anche il settore industriale ha registrato una crescita dell’occupazione, sebbene in misura minore rispetto ai servizi, Tuttavia, i contratti a tempo determinato e il lavoro interinale sono diventati più comuni, specialmente tra i giovani lavoratori, Questa tendenza ha portato a una maggiore precarietà nel settore.
Incidenza settoriale sull’occupazione complessiva (Valore percentuale)
Settore | 2015 | 2016 | 2017 | 2018 | 2019 | 2020 | 2021 | 2022 | 2023 |
Industria | 20.5 | 20.7 | 21.0 | 21.2 | 21.4 | 21.1 | 21.3 | 21.5 | 21.7 |
Servizi | 69.0 | 69.2 | 69.5 | 69.8 | 70.0 | 70.2 | 70.5 | 70.8 | 71.0 |
Agricoltura | 5.0 | 4.8 | 4.7 | 4.5 | 4.3 | 4.1 | 4.0 | 3.8 | 3.7 |
Commercio | 5.5 | 5.3 | 4.8 | 4.5 | 4.3 | 4.1 | 4.0 | 3.9 | 3.6 |
Dal 2015 al 2023, la percentuale di lavoratori con contratti a tempo determinato, contratti di somministrazione e collaborazioni occasionali è aumentata costantemente, passando dal 10% nel 2015 al 16,5% nel 2023. Questo incremento indica una crescente precarietà nel mercato del lavoro italiano, dove un numero sempre maggiore di lavoratori non ha un’occupazione stabile e garantita.
Anche la percentuale di lavoratori sottopagati è aumentata nello stesso periodo, passando dal 20% nel 2015 al 26% nel 2023. I lavoratori sottopagati sono definiti come coloro che guadagnano meno della soglia di povertà relativa stabilita dall’ISTAT. Questo incremento riflette una tendenza preoccupante in cui non solo la stabilità lavorativa è in calo, ma anche i salari non riescono a garantire un tenore di vita dignitoso.
L’aumento dell’occupazione precaria e sottopagata in Italia è un fenomeno preoccupante che evidenzia le fragilità strutturali del mercato del lavoro italiano, Questo trend non solo impatta negativamente sulle condizioni di vita dei lavoratori e delle loro famiglie, ma pone anche sfide significative per la crescita economica del Paese. È fondamentale che le politiche del lavoro siano orientate a creare condizioni di lavoro stabili e dignitose per tutti i lavoratori, al fine di garantire una crescita sostenibile e inclusiva,
Fonti
Rapporto ISTAT – Occupati e Disoccupati, Dicembre 2023 (Istat) (Istat).
Istat.it – Sezione Lavoro e Retribuzioni (Istat).